Considerato che sul territorio comunale si stanno verificando fenomeni che creano allarme sociale nonché un diffuso senso di percezione di insicurezza;
Considerato che in numerosi Comuni italiani sono sorte spontanee aggregazioni di cittadini, volte ad un maggiore presidio del territorio attraverso una forma di Controllo del Vicinato e ad un costante monitoraggio del quartiere da parte dei propri residenti per identificare possibili elementi di rischio;
L'Amministrazione Comunale con Deliberazione di Giunta Comunale n.40 del 19/05/2025 ha aderito al Protocollo d'intesa per la gestione del “Controllo di vicinato” nella provincia di Brescia promosso dalla locale Prefettura e approvato il Progetto Comunale redatto dall'l’Assessorato Sicurezza-Ordine Pubblico che prevede la seguente organizzazione:
1. Responsabile del Programma che si identifica nel Comandante della Polizia Locale, il cui compito è di:
- valutare periodicamente eventuali migliorie e modifiche procedurali per la migliore ottimizzazione e efficacia del Programma medesimo, riferendo al Sindaco qualora le migliorie possano comportare la modifica del presente documento;
- organizzare le azioni dei diversi coordinatori;
- procedere all’attivazione delle iniziative di competenza comunale ovvero trasmettere alla Questura e al Comando Provinciale dei Carabinieri di Brescia l’informazione ricevuta per le azioni di rispettiva competenza;
2. Coordinatore del gruppo di controllo preposto ad organizzare l’attività del gruppo di controllo;
RILEVATO che fra i compiti del Comune si evidenziano:
• l’organizzazione mediante le strutture comunali o con l’ausilio del Responsabile del Programma e del coordinatore, di gruppi di messaggistica istantanea su piattaforma WhatsApp;
• la predisposizione di idonea cartellonistica da apporre, secondo le vigenti disposizioni, nelle aree in cui i residenti aderiscono al presente Programma, finalizzata ad alzare il “livello di attenzione” e a comunicare ad eventuali malintenzionati che gli abitanti della zona sono attenti e consapevoli;
• la promozione e pubblicizzazione delle possibilità offerte dall’adesione al Programma;
• l’eventuale integrazione del Programma con i sistemi di videosorveglianza, provvedendo, se del caso, all’aggiornamento di quelli esistenti o all’attivazione di nuovi, secondo le prescritte procedure e disposizioni diramate dal Ministero dell’Interno;